I Ferrari D'Agrate
Nella seconda metà degli anni settanta del secolo scorso, in Agrate si manifestò una straordinaria fioritura di strutture e iniziative in campo culturale.
Con l'apertura della Biblioteca Comunale in via don Minzoni si acquisirono gli spazi e la dotazione libraria adeguati per un Comune di 10.000 abitanti come il nostro.
La biblioteca comunale sarebbe poi confluita, qualche anno più tardi, nel Sistema Bibliotecario del Vimercatese disponendo così di spazi e strumenti per un'efficienza ottimale.
Si attivarono così anche collaborazioni con centri culturali di primaria importanza di Milano, che portavano le proposte culturali in periferia: Il cineteatro parrocchiale offriva a 800 spettatori i migliori film in prima visione e ospitava gli spettacoli di grandi personaggi come Giorgio Gaber e Andrea Bocelli (agli esordi).
L'esempio più significativo e più duraturo fu la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, allora situato in via Rovello e gestito dal binomio Paolo Grassi-Giorgio Strehler. Lo spettacolo più incidente e che registrò un impatto clamoroso nella realtà locale fu "L'obbedienza non è più una virtù" tratto dal libro di Don Lorenzo Milani sui temi pedagogici e sociali dell'inclusione e della giustizia ociale sviluppati dal sacerdote toscano.
Ricchissima la discussione seguita allo spettacolo e inevitabile la divaricazione delle diverse posizioni.
Una delle più proficue collaborazioni fu quella con il Centro Artistico Lombardo presieduto da Anita Miotto Gatti che operava organizzando serate e concorsi di etteratura e di poesia, pittura e scultura.
In Agrate, oltre alle numerose iniziative in campo letterario, fu organizzata una una mostra di scultura nelle sale dell'auditorium delle scuole medie nel 1978. La curiosità sollevata da questa mostra spinse il professore Gabriele Mandel a sviluppare ulteriormente la ricerca e lo studio sui Ferrari d'Agrate che ha prodotto questo libro, promosso e patrocinato dall'Amministrazione comunale.
Con l'apertura della Biblioteca Comunale in via don Minzoni si acquisirono gli spazi e la dotazione libraria adeguati per un Comune di 10.000 abitanti come il nostro.
La biblioteca comunale sarebbe poi confluita, qualche anno più tardi, nel Sistema Bibliotecario del Vimercatese disponendo così di spazi e strumenti per un'efficienza ottimale.
Si attivarono così anche collaborazioni con centri culturali di primaria importanza di Milano, che portavano le proposte culturali in periferia: Il cineteatro parrocchiale offriva a 800 spettatori i migliori film in prima visione e ospitava gli spettacoli di grandi personaggi come Giorgio Gaber e Andrea Bocelli (agli esordi).
L'esempio più significativo e più duraturo fu la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, allora situato in via Rovello e gestito dal binomio Paolo Grassi-Giorgio Strehler. Lo spettacolo più incidente e che registrò un impatto clamoroso nella realtà locale fu "L'obbedienza non è più una virtù" tratto dal libro di Don Lorenzo Milani sui temi pedagogici e sociali dell'inclusione e della giustizia ociale sviluppati dal sacerdote toscano.
Ricchissima la discussione seguita allo spettacolo e inevitabile la divaricazione delle diverse posizioni.
Una delle più proficue collaborazioni fu quella con il Centro Artistico Lombardo presieduto da Anita Miotto Gatti che operava organizzando serate e concorsi di etteratura e di poesia, pittura e scultura.
In Agrate, oltre alle numerose iniziative in campo letterario, fu organizzata una una mostra di scultura nelle sale dell'auditorium delle scuole medie nel 1978. La curiosità sollevata da questa mostra spinse il professore Gabriele Mandel a sviluppare ulteriormente la ricerca e lo studio sui Ferrari d'Agrate che ha prodotto questo libro, promosso e patrocinato dall'Amministrazione comunale.