Don Costante Mattavelli

INTRODUZIONE
L'incontro di questa sera è sicuramente straordinario perché ci presenta la storia di un prete agratese vissuto fra il 1873 e il 1914 con un'intensità e una dedizione peculiari.
La straordinarietà è conseguente al fatto che la figura di don Costante è totalmente misconosciuta in Agrate, suo paese d'origine ed è stata completamente rimossa a Cortenova, in Valsassina dove fu inviato come primo incarico dopo l'ordinazione sacerdotale.
Altro elemento di straordinarietà deve essere riscontrato nell'intrecciarsi del suo ministero pastorale con le vicende della comunità agratese, con analogie e coincidenze come vite parallele inconsapevoli.
Infine, riferito nel contesto storico in cui don Costante spese la sua giovane vita (il risorgimento con il NON EXPEDIT che proibiva l'impegno dei cattolici nel socio-politico), è da rimarcare la quantità e la ricchezza di temi riguardanti la chiesa/il clero e la società alle prese con la rivoluzione industriale e i conseguenti sconvolgimenti sociali. Siamo solo vent'anni prima che don Sturzo fondasse il Partito Popolare con il ritorno dei cattolici nell'agone politico che determinerà il governo d'Italia in tutto il ‘900.
RELAZIONE
La storia di don Costante è descritta esaustivamente nel libro di Nando Sanvito che invitiamo a consultare
ANALOGIE E COINCIDENZE
TESTIMONIANZE:

MARIA ANTONIA GERVASONI, pronipote di don Costante, ha ricostruito l'albero genealogico della famiglia di don Costante, nato nel 1873 in Agrate, via Gian Matteo Ferrario, località Curt Nova. Di estrema importanza la testimonianza personale e diretta, citando episodi vissuti in giovanissima età, in cui le domande ai nonni circa lo zio Costante venivano sistematicamente eluse, come argomento proibito, Una prova inconfutabile della "scomodità" di don Costante.

RUGGERO REDAELLI, presidente della BCC di Carate Brianza, ha illustrato come don Costante, nei due anni di ministero pastorale a Carate, fondando la Cassa Rurale Depositi e prestiti abbia messo in moto il volano che avrebbe trascinato l'economia caratese nei decenni successivi fino ai giorni nostri con l'incredibile quantità di frutti: Cooperativa di Consumo, Lega Cattolica del Lavoro, Corsi di alfabetizzazione, Corpo Musicale, Società di Mutuo Soccorso, Cooperativa Edilizia Popolare, Unione sportiva Caratese.
Una messe incredibile in soli due anni di semina, secondo la regola LO SPIRITO e LE OPERE; queste sono sempre e solo il prodotto dello Spirito.

GIOVANNA CERIOTTI, ha ricordato il decennio di Arconate con gli interventi di don Costante a beneficio delle famiglie povere e bisognose.

ELIO GALBIATI, ha richiamato il collegamento e la collaborazione di don Costante con don Benedetto Galbiati nella pastorale del lavoro, servizio progettato e promosso dal Cardinal Ferrari per affrontare le nuove problematiche sociali conseguenza della rivoluzione industriale.

LINO DUILIO, illuminandol'azione di don Costante che si colloca solo vent'anni prima che don Sturzo fondasse il Partito Popolare Italiano, annovera il sacerdote agratese "scomodo" fra i precursori della storia dei cattolici popolari nel secolo scorso, storia che si sarebbe sviluppata sull'asse don Sturzo-De Gasperi-Moro…

Don GILBERTO ORSI ha concluso la discussione ricordando l'attualità delle problematiche affrontate energicamente da don Costante, sia nella società che nella chiesa.
A tutti noi l'onere della riflessione e dell'impegno.
L'incontro di questa sera è sicuramente straordinario perché ci presenta la storia di un prete agratese vissuto fra il 1873 e il 1914 con un'intensità e una dedizione peculiari.
La straordinarietà è conseguente al fatto che la figura di don Costante è totalmente misconosciuta in Agrate, suo paese d'origine ed è stata completamente rimossa a Cortenova, in Valsassina dove fu inviato come primo incarico dopo l'ordinazione sacerdotale.
Altro elemento di straordinarietà deve essere riscontrato nell'intrecciarsi del suo ministero pastorale con le vicende della comunità agratese, con analogie e coincidenze come vite parallele inconsapevoli.
Infine, riferito nel contesto storico in cui don Costante spese la sua giovane vita (il risorgimento con il NON EXPEDIT che proibiva l'impegno dei cattolici nel socio-politico), è da rimarcare la quantità e la ricchezza di temi riguardanti la chiesa/il clero e la società alle prese con la rivoluzione industriale e i conseguenti sconvolgimenti sociali. Siamo solo vent'anni prima che don Sturzo fondasse il Partito Popolare con il ritorno dei cattolici nell'agone politico che determinerà il governo d'Italia in tutto il ‘900.
RELAZIONE
La storia di don Costante è descritta esaustivamente nel libro di Nando Sanvito che invitiamo a consultare

ANALOGIE E COINCIDENZE
TESTIMONIANZE:

MARIA ANTONIA GERVASONI, pronipote di don Costante, ha ricostruito l'albero genealogico della famiglia di don Costante, nato nel 1873 in Agrate, via Gian Matteo Ferrario, località Curt Nova. Di estrema importanza la testimonianza personale e diretta, citando episodi vissuti in giovanissima età, in cui le domande ai nonni circa lo zio Costante venivano sistematicamente eluse, come argomento proibito, Una prova inconfutabile della "scomodità" di don Costante.

RUGGERO REDAELLI, presidente della BCC di Carate Brianza, ha illustrato come don Costante, nei due anni di ministero pastorale a Carate, fondando la Cassa Rurale Depositi e prestiti abbia messo in moto il volano che avrebbe trascinato l'economia caratese nei decenni successivi fino ai giorni nostri con l'incredibile quantità di frutti: Cooperativa di Consumo, Lega Cattolica del Lavoro, Corsi di alfabetizzazione, Corpo Musicale, Società di Mutuo Soccorso, Cooperativa Edilizia Popolare, Unione sportiva Caratese.
Una messe incredibile in soli due anni di semina, secondo la regola LO SPIRITO e LE OPERE; queste sono sempre e solo il prodotto dello Spirito.

GIOVANNA CERIOTTI, ha ricordato il decennio di Arconate con gli interventi di don Costante a beneficio delle famiglie povere e bisognose.

ELIO GALBIATI, ha richiamato il collegamento e la collaborazione di don Costante con don Benedetto Galbiati nella pastorale del lavoro, servizio progettato e promosso dal Cardinal Ferrari per affrontare le nuove problematiche sociali conseguenza della rivoluzione industriale.

LINO DUILIO, illuminandol'azione di don Costante che si colloca solo vent'anni prima che don Sturzo fondasse il Partito Popolare Italiano, annovera il sacerdote agratese "scomodo" fra i precursori della storia dei cattolici popolari nel secolo scorso, storia che si sarebbe sviluppata sull'asse don Sturzo-De Gasperi-Moro…

Don GILBERTO ORSI ha concluso la discussione ricordando l'attualità delle problematiche affrontate energicamente da don Costante, sia nella società che nella chiesa.
A tutti noi l'onere della riflessione e dell'impegno.
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